Le acciughe vengono lavorate a poche ore della cattura (esclusivamente in Sicilia) e provengono da una pesca tradizionale con la "lampara" e la rete "cianciolo".
Le acciughe sono pescate durante la notte. Nel buio, infatti, sono attirate da una forte luce (lampara) posta su una piccola barca che staziona in mezzo al mare; una volta attirate sotto la barca le acciughe sono accerchiate con la rete (cianciolo) e pescate.
Questo è un metodo di pesca tradizionale che segue le fasi lunari (con la luna piena non si pesca per la troppa luce).
Il pesce arriva fresco e dopo il controllo organolettico, che ne valuta la qualità, viene avviato alla lavorazione. Le acciughe vengono eviscerate, lavate con salamoia e riposte in contenitori con sale marino di Trapani o di Marsala dove stagionano dai 3 ai 6 mesi. Successivamente le acciughe salate e mature vengono avviate alla fase di filettatura, invasettamento, oliatura e chiusura.
Tutte le operazioni principali, eviscerazione, salatura, filettatura ed invasettamento, vengono eseguite esclusivamente a mano.
